Ridolfi
Mario
Manlio
n.24-11-1862
a Cervia
m.20-5-1923
mtr.14-6-1895
Giordani
Margherita
n.2-3-1856
a Cervia emigra a Genova
7-9-1882 segue albero
Ridolfi
Odoardo
n.1-11-1865
a Cervia
m.10-4-1940
facchino
mat.1-11-1892
Collina
Ida
Tazia
n.17-9-1868
a Cervia
m.1958 segue albero
Ridolfi
Rina
n.28-2-1897
a Cervia
mtr.8-8-1918
Ascione
Carmine
n.ca.1886
S. Agata di Puglia
maresciallo di Finanza
Ridolfi
Edmea
n.6-10-1893
a Cervia
e
Ridolfi
Carmen
n.20-2-1907
a Cervia
Ridolfi
Egle
n.18-4-1892
a Cervia
mtr.17-2-1917
Anorsi
Giovanni
n.ca.1885
a Bondeno
(Fe)
Brigadiere
di
Finanza
Ridolfi
Maria
n.18-4-1892
a Cervia
m.15-8-1892
e
Ridolfi
Maria
Egle
n.9-12-1890
a Cervia
m.16-12-1890
Ridolfi
Ferdinando
n.28-10-1896
a Cervia
m.9-7-1982
industriale
mtr.7-10-1932
Riberto
Elisabetta
n.19-7-1901
a Bologna
m.20-9-1983
impiegata
Ridolfi
Sara
n.16-4-1898
a Cervia
mtr.8-12-1919
Montanari
Cleto
n.ca.1895
a Ravenna
orefice
e
Ridolfi
Maria
n.2-12-1901
a Cervia
e
Ridolfi
Maria
n.11-12-1902
a Cervia
m.19-7-1903
Ridolfi
Maria
n.30-3-1904
m.1968
mtr.19-9-1925
Focaccia
Matteo
n.
11-9-1900
a Cannuzzo
m.1972
architetto segue albero
Ridolfi
Angela
n.18-11-1889
a Cervia
mtr.17-12-1911
Galimberti
Luigi
Mario
n.ca.1888
a Como
commesso
Ridolfi
Emma
n.19-1-1894
a Cervia
m.19-1-1894
Ridolfi
Augusto
n.5-12-1896
a Cervia
Ridolfi
Lucia
n.ca.1911
a Cervia mtr.14-12-1943
Montanari
Giuseppe
Carlo
n.ca.1902
a Portomaggiore
sarto
Ridolfi
Lucia
n.13-12-1901
a Cervia
Ascione
Quinto
n.19-6-1919
m.26-8-1942
Ascione
Piero
n.1930
Ascione
Aldo
detto
"e Maestar"
n.24-9-1920
m.17-8-1978
Ridolfi
Arrigo
Lucchi
Marisa
n.1946
m.1995
Ridolfi
Luciano
n.1945
Ridolfi
Piero
Bonoli
Ida segue albero
Ridolfi
Lorenza
n.1973
Ridolfi
Mauro
n.29-10-1965
Elisa
Ridolfi
Marina
n.1962
Ridolfi
Marcello
n.1970
Ridolfi
Enrico
Ridolfi
Andrea
Pubblico alcune foto inviate da Manuela Ridolfi
Ridolfi Alerano nonnoi di Manuela
Gianbianchi
Giovanna nonna di Manuela
Bonaldo Giovannina madre di Penso Giuseppina
coi bisninni di Manuela, Bonaldo Giovanni e De Cesari Maria
Ascione Quinto
Ascione Aldo
Ascione è stato tra i soci fondatori della “Società Amici dell’Arte”, il 14 marzo 1955, è stato il segretario ed animatore instancabile dell’associazione culturale nata per valorizzare la storia, la cultura, le tradizioni, l’enogastronomia e l’ambiente di Cervia e della Romagna
A lui è legato anche il recupero e il restauro di vari beni culturali cervesi ed in particolare della settecentesca Casa delle Aie, data in concessione nel 1965 dal Comune di Cervia all’associazione, per salvare lo storico edificio progettato nel 1790 dal grande Architetto Camillo Morigia, destinato all’abbandono e ad un inesorabile degrado. Aldo Ascione (soprannominato “E’ méstar”) era nato nel 1920 a Fiesole, in Toscana, Alla fine degli anni Venti si trasferì a Cervia. Romagnolo di adozione divenne poi uno dei più autentici interpreti della cultura e delle tradizioni romagnole. Durante la seconda guerra mondiale, conobbe personaggi importanti come Geno Pampaloni, Don Bedeschi; visse i fermenti legati alla Liberazione, ma anche le tragedia della morte del fratello Quinto in Russia. Nel dopoguerra si dedicò all’insegnamento. Per 26 anni fu maestro elementare nella Scuola di Savio di Cervia.
Si considerava “maestro di campagna”, un maestro innamorato dei suoi ragazzi, anticonformista, poco incline al nozionismo, convinto che la scuola dovesse favorire l’uso “della ragione applicata al buon senso, alle cose pratiche della vita, alle forme semplici dell’arte, della storia, delle scienze”. Un carattere a volte scorbutico e scortese con i colleghi, ma disponibile a dare la sua collaborazione se c’era bisogno di lui. Ad Aldo Ascione si deve una battaglia culturale ed anche pratica per la difesa dei beni storici e monumentali di Cervia.
Fu tra i fautori e i protagonisti della ricomposizione della Banda cittadina di Cervia, che nel dopoguerra aveva organizzato anche con un impegno finanziario personale e suonando il basso. Collaborò personalmente al restauro dell’altare di San Filippo della Cattedrale, di dipinti nella sala adiacente alla chiesa del suffragio. Ci ha lasciato pregevoli stampe che raffigurano scorci e ambienti storici di “Cervia nuova”, disegnati con gusto e perizia. Quattro sue opere (disegni su vetro di grande formato – cm. 70×140) raffiguranti momenti significativi della storia Cevria Nuova, sono oggi esposte nel Palazzo comunale di Cervia.
I quadri sono stati donati all’Amministrazione comunale dalla Coop Giacomo Matteotti nel novembre 2017. Uno dei sogni non realizzati di Aldo Ascione fu la ricostruzione delle porte di Cervia, distrutte dall’esercito tedesco in ritirata, durante l’ultima guerra mondiale, alla vigilia della Liberazione di Cervia, avvenuta il 22 ottobre 1944. La Casa delle Aie era divenuta ormai la sua dimora abituale. Lo ricordava Gino Pilandri durante l’avvio dell’attività di ristorazione della Casa delle Aie, “seduto all’angolo di fronte all’ingresso, con alle spalle il caratteristico angolare romagnolo e, sul tavolo, un boccale di vino e un gotto di terracotta con gli spicchi di scalogno, salutare ed accogliere convivialmente amici ed ospiti”.
Nel concludere un incontro in ricordo di Aldo Ascione, in occasione del 2° anniversario della scomparsa, Geno Pampaloni pronunciò queste parole:”L’amicizia era per lui un fine; l’amicizia è stata la sua vocazione, il suo destino, la sua verità e direi il suo capolavoro.” Il quarantennale della scomparsa di Aldo Ascione sarà l’occasione per l’Associazione Culturale Casa delle AIE Cervia di promuovere molteplici iniziative collocate nell’ambito della stagione culturale 2018-19 per rievocare un personaggio importante della storia di Cervia.
Ridolfi
Luciano
Galassi
Santa
Ridolfi
Emidio
Poletti
Maria
Ridolfi
Francesco
Fusconi
Teresa
Ridolfi
Domenico
Poni
Gertrude
Ridolfi
Geronzio
Baccarini
Rosa
Cens. 1811
Ridolfi
Pietro
n.8-9-1776
a Cervia
oste
Salinaio
*
Gasperini
Giovanna
Amaducci
Pasqua
n.27-3-1777
a Meldola
Ridolfi
Pellegrino
n.1-5-1830
a Cervia
detto Fiscet
salinaio
Monti
Antonia
Ridolfi
Luigia
n.24-6-1844
a Cervia
m.2-5-1900 mtr.3-11-1873